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giovedì 25 settembre 2014

TACOS CON YASSA DI POLLO -- ricetta Africana-Messicana

PASSO DOPO PASSO LA RICETTA DEI TACOS CON YASSA DI POLLO, TIPICA DELLA CUCINA AFRICANA, CHE SI UNISCE A QUELLA MESSICANA.


Allora, devo ammetterlo... Sono una Tex-mex  addicted!
Amo alla follia il cibo messicano, sopratutto i Tacos.
Mi sono sempre chiesta come facevano a farli cosi croccanti con quella forma semi avvolgente,
solo che ogni volta che ne addentavo uno mi lasciavo trasportare dalla loro bontà e mi dimenticavo subito di voler sapere come fossero cucinati!
Ma finalmente mi sono decisa di provare a cucinarli anch'io.
Ebbene la ricetta che vorrei "africanizzare oggi sono i Tacos!

Ho deciso di africanizzarli con lo YASSA DI POLLO, il piatto nazionale della cucina Senegalese.
Solitamente, questo pollo marinato con mostarda e limone alle cipolle, viene servito con il riso.
Io però, come al solito, ho deciso di fare un'esperimento e abbinarlo con i tacos facendo così un
afro-fusion food della cucina AFRICANA - MESSICANA

Nella foto sono presenti solo gli INGREDIENTI principali


--Per i TACOS
150 g di farina di mais
50 g di farina di grano
Sale
Un piccolo bicchiere d'acqua
Olio d'oliva
_______________________________

--Per lo YASSA
3 cosce di pollo o anche petto se preferite
4 cipolle grosse cipolle dorate
2 spicchi d'aglio
40 g di mostarda
50 g di fagioli neri
2 limoni
1 cucchiaino di miele
3 cucchiai di mostarda o senape
Olive nere e verdi
Mais
3 cucchiai di dado ADJA senegalese in polvere per dare sapidità
Olio di arachidi
2/3 foglie di salvia
pepe

C'è da dire che esistono varie interpretazioni della ricetta dello Yassa.
Gli ingredienti, molto spesso variano, perche c'è chi al posto della salvia usa l'alloro o c'è chi usa anche il burro al posto dell'olio,io ad esempio ho voluto aggiungere anche un cucchiaino di miele.
Ma gli unici ingredienti che rendono lo Yassa quello che è veramente sono il limone e la mostarda che servono per la marinatura del pollo.

PREPARAZIONE

Come prima cosa ho fatto i Tacos, pensavo sarebbe stato più facile!
Vi assicuro che non è stato facile farli perché l'impasto della farina di mais è molto friabile, quindi non è stato facile lavorarci.Diciamo che io mi ci sono lanciata un po! Volendo come alternativa per risparmiare anche del tempo potete sempre comprali già fatti.
 Allora... Ho mescolato la farina di mais con quella di grano aggiungendo un pizzico di sale e un filino di olio d'oliva, Poi ho amalgamato il tutto aggiungendo pian piano l'acqua fino a raggiungere un impasto omogeneo e lavorabile; con tale impasto ho formato dei pallini grandi come le polpette.
Poi, nn avendo la macchina per fare i Tacos, ho tagliato due buste di plastica (sacchetto gelo) per evitare che il composto si attacchi, e le ho pressate con il mattarello fino ad appiattire bene il composto creando una specie di piadina.
Successivamente ho messo a scaldare una padella antiaderente a fuoco alto e ci ho portato la piadina.
Poco alla volta si indurirà e comincerà a piegarsi un po,,, Per aiutare questo processo che porta alla classica forma del Tacos ho girato con le mani la piadina su un lato per 10 secondi (facendo attenzione a non romperla) e 10 secondi sull'altro per farlo indurire per bene.
Poi l'ho tolta procedendo con le altre.

Finito con i Tacos sono passata allo Yassa.
Ho fatto delle incisioni nelle cosce di pollo (se preferite potete usare anche il petto) poi ho aggiunto i due limoni spremuti insieme a 2 cucchiai di  mostarda (o senape), l'aglio schiacciato, il cucchiaino di miele, il dado, la salvia tagliata a pezzi e un po d'olio d'arachidi. Tutto mischiato e lasciato marinare in frigo per 35 minuti circa.
Nel frattempo ho tagliato le  4 grosse cipolle a strisce, poi passati i 35 minuti per la marinatura del pollo, ho portato le cipolle con gli altri due cucchiai di mostarda, un cucchiaio di dado africano le olive tagliate  e i fagioli neri in una pentola antiaderente di media profondità, con abbondante olio di arachidi.
Quando le cipolle hanno cominciato ad ammorbidirsi facendo un po di spazio ho aggiunto le cosce di pollo, chiuso la pentola, e lasciato cuocere per 25 minuti a fuoco medio/basso facendo attenzione a dare una mescolata ogni tanto!

Finito con lo Yassa, ho servito con i Tacos aggiungendo un po di mais per dargli un tocco di colore!











giovedì 18 settembre 2014

GNOCCHI INTEGRALI DI PATATE DOLCI CON PORCINI E CREMA DI NOCI --ricetta Afro-Fusion

L'autunno, lentamente, con un po di timore, senza fretta... Si sta finalmente facendo vedere!
Dico finalmente perché sono una fanatica del freddo e dell'autunno in particolare... 
Tutto cambia in autunno! 
Ricordo che ho passato degli anni in cui, quando arrivava l'autunno, mi sembrava di essere in un altro paese... Come se avessi viaggiato senza accorgermi di aver fatto un tragitto!
L' atmosfera un po mistica e i bei colori ci regala questa stagione suscitano in me un senso di calma e di pace dei sensi.
Parlando appunto di autunno, ieri al mercato ho trovato due prodotti che per me rappresentano in qualche modo il sapore che attribuirei a questa stagione.


FUNGHI PORCINI e PATATE DOLCI.

A dire la verità queste patate dolci non sono un ingrediente unicamente africano, perché ho notato che anche qui in italia è spesso presente nei piatti e nelle ricette di varie regioni.
Però le ho scelte come ingredienti "africanizzante" di questa ricetta perché noi africani la consumiamo molto friggendola e facendoci delle polente particolari con la sua farina. 
In realtà esistono diversi tipi di patate dolci, ma per il piatto che andrò a presentarvi ho scelto la patata dolce dalla polpa arancione.
Mi piaceva il colore, un pò autunnale!!

INGREDIENTI 


150 g di patate dolci
200 g di farina integrale
1 uovo
Funghi porcini
Mezza cipolla
Aglio
50 g di noci
Acqua
50 ml di latte intero 
Olio
Aglio 
Sale
Pepe africano
Dado Maggi ai gamberi


PREPARAZIONE

Beh, come prima cosa diciamo che ho voluto fare questa ricetta sopratutto per i miei amici africani.
Per dirvi che possiamo mangiare la patata dolce che amiamo tanto anche in questo modo, 
facendo degli gnocchi, semplice semplice!


Allora, per gli gnocchi ho semplicemente bollito la patata dolce tagliata a cubetti per circa 15 minuti poi l'ho scollata e schiacciata per bene fino ad ottenere una purea.
Poi ci ho aggiunto l'uovo e gli ho dato una mischiata, ho aggiunto la farina pian piano mischiando tutto. La quantità della farina in realtà dipende dal grado di assorbimento delle patate quindi la quantità indicata potrebbe variare.
Mischiata la farina ho lavorato bene l'impasto fino a renderlo liscio ed omogeneo, successivamente ho fatto dei pallini, li ho stesi aggiungendo un po di farina sul piano di lavorazione e ho formato delle strisce per dare forma ai miei gnocchi.


Gli ho poi lasciati riposare per 10 minuti, mentre aspettavano la bollitura dell'acqua.
Nel frattempo ho sgusciato le noci, tagliato grossolanamente l'aglio e le cipolle ed ho buttato tutto nel frullatore insieme al dado africano, e mezzo contenuto del latte intero.
Ho frullato tutto, poi ho versato la crema formatasi in una padella profonda a fuoco basso insieme ai funghi aggiungendo un pizzico di pepe africano e poco alla volta il resto del latte per evitare il troppo assorbimento.
Arrivata a bollitura l'acqua, ho aggiunto un po di sale e ho versato gli gnocchi lasciandogli bollire per 3 minuti.
Infine gli ho scollati e aggiunti alla crema di noci con i porcini.
Ho mantecato giusto un minuto e servito!




giovedì 11 settembre 2014

ARANCINI DI COUSCOUS CON CIPOLLE CARAMELLATE --ricetta Africana-Italiana

LA CLASSICA RICETTA DEGLI ARANCINI FATTI CON IL COUSCOUS, INVECE DEL RISO!

Sapete oggi sono esattamente 13 anni che sono in questo paese, me lo ricordo ancora come se fosse ieri! 
Credo che orma nei cuori di ciascuno di noi siano rimaste impresse le scene e le sensazioni che ci ha lasciato quel giorno storicamente tragico che è stato l'11 Settembre 2001.
Esattamente alle 16 del pomeriggio di quel giorno, io mettevo piede in questo paese di cui avevo tanto sentito raccontare... 
Una cosa che sentivo spesso dire dai miei genitori, che vivevano qui già da molti anni, è che in Italia si mangiava davvero bene!
Ricordo che appena lasciammo l'aeroporto, mio padre volle subito portarci dal fornaio siciliano che, allora, avevamo sotto casa.
Appena entrammo sentii  un insieme di profumi che non avevo mai sentito fino ad allora!
Bèh ero una ragazzina africana mingherlina di 11 anni appena sbarcata in europa e che per la prima volta metteva piede in un negozio pieno zeppo di delizie di ogni tipo... 
Mi sembrava di essere in un sogno!
Mi ricordo che mentre mi guardavo intorno ci fu una cosa che mi colpi subito all'occhio, era una specie di "pallina da tennis" arancione... Mi dissero che si chiamava arancino!
Tra le molte cose che volevo mangiare quella fu la mia prima scelta.
Quando la mangiai mi riusciva davvero  difficile credere che il riso si potesse mangiare in quella maniera.
Da noi in Africa il riso si mangia solo e soltanto con le salse... 
Pensai: -a nessuno verrebbe in mente di formare delle palline con il riso, farcirlo con carne trita e friggerlo-.
Quell'arancino era così buono che me lo ricordo ancora oggi!

La ricetta di oggi è dedicata a questo anniversario molto importante per me, che ogni anno suscita nel mio cuore una sensazione un po Dolce e Amaro.

Ho deciso di reinterpretare l'arancino a modo mio, facendo un'Afro-fusion  food tra Marocco e italia.
Oggi l'arancino verrà africanizzato con il COUSCOUS!

INGREDIENTI 
150 g di couscous
100 ml di acqua
50 g di parmigiano grattugiato
3 pomodori media dimensione
 Pomodoro concentrato
100 g di manzo tritato
2 uova
2 cipolle 
Farina
Pangrattato (Io non ne avevo allora ho macinato 6 fette biscottate integrali)
Zucchero di canna 
Sale 
Dado Maggi ai gamberi
Olio di oliva per friggere


PREPARAZIONE
E' tutto molto semplice!

Come prima cosa ho tostato per 5 minuti in una padella profonda il couscous, in due cucchiai di olio.
Poi pian piano ho aggiunto l'acqua in modo che assorbisse ed ho coperto lasciando cuocere per circa 10 minuti minuti a fuoco basso.
In seguito sono passata alla preparazione del ragù, versando in una casseruola calda con olio, la carne trita insieme a mezza cipolla tagliata a cubetti e i pomodori, anch'essi a cubetti.
Ho fatto cuocere aggiungendo un po di pomodoro concentrato ed ho sfumato poco alla volta con del brodo ottenuto dal dado africano (che darà un sapore decisamente più esotico) e ho lasciato cuocere per 12 minuti circa.
Nel frattempo ho fatto caramellare le mie cipolle per 10 minuti con un filo d'olio, un cucchiaino di zucchero di canna e un pizzico di dado.
A couscous pronto, ho sbattuto un uovo e l'ho amalgamato il composto, in maniera da renderlo compatto durante la modellazione degli arancini.
Ho poi modellato il couscous facendo un buco al centro inserendo il ragù.
successivamente ho passato le palline prima nella farina, poi nell'uovo sbattuto ed infine nel pangrattato.
Come ultimo passo ho fritto i miei arancini in abbondante olio caldo, li ho fatti asciugare su un folio di carta assorbente e finalmente serviti!



Ho voluto servirli accompagnandoli con le cipolle caramellate nelle barchette di Invidia Belga, giusto per pulirsi la bocca, ma sopratutto perchè volevo creare quel sapore un po dolce e amaro che mi suscita suscita in me questa giornata colma di ricordi e nostalgia!






giovedì 4 settembre 2014

FAGIOLINI LUNGHI SALTATI CON FEGATINI E ANANAS SU LETTO DI ATTIEKE'-- ricetta Afro-Fusion

ATTIEKE': COUSCOUS DI MANIOCA, INSAPORITO CON FAGIOLINI LUNGI DA UN SAPORE AGRODOLCE

Sapete, delle volte andare al mercato a fare la spesa con l'intento di trovare qualcosa di nuovo e particolare da cucinare diventa una vera noia,  sopratutto in quei mercati dove ci sono circa dieci bancarelle di frutta e verdura che ti propongono tutti gli stessi prodotti di stagione. 
Al mercato non mi piace avere una bancarella di fiducia!.. non lo so, penso sia ingiusto nei confronti degli altri mercanti!... Punti di vista!
E poi certe volte ti puoi imbattere in prodotti inaspettati proprio nella bancarella che non ti aspetteresti mai.
Bèh io ieri proprio in un  quelle bancarelle ho trovato una cosa che per me è veramente sorprendente!... Dei fagiolini lunghi, anzi lunghissimi!


Allora come prima cosa, chiamo mia mamma per informarla di questa splendida scoperta; e sapete cosa mi ha detto?
-"No figlia mia, questa è un'altra stregoneria dei bianchi"-
Niente da fare... E'troppo africana per capire certe cose la mia mamma, e la amo per questo!
Naturalmente mi sono subito chiesta come avrei potuto "africanizzare" questo
splendido ingrediente.
I fagiolini sono un ingrediente molto noto sia nella cultura africana che in quella italiana, quindi ci voleva qualcosa di totalmente africano per combinare un bel piatto afro-fusion.

Avevo voglia di mangiare un bel piatto di ATTIEKE', l'ingrediente africanizzante del piatto di oggi!





L'attiéké è un alimento tipico della Costa d'Avorio. 
Si tratta di un couscous ricavato dal tubero della Manioca, ha un gusto tendente all'aspro e dalla consistenza stopposa.
Lo trovate presso il negozio di alimentare etnico della vostra città.
E' venduto sul mercato in una forma congelata che è praticamente già pronta per essere solo scongelata e riscaldata in microonde o al vapore; oppure potete trovarlo essiccato in buste.
  
La maniera più classica per fare l'attiéké come lo fanno gli ivoriani, è accompagnarlo con del pesce ed un insalatina di cipolle e peperoncini.
Ma io ho deciso di abbinarlo diversamente.



INGREDIENTI 

1 confezione di Attieké 
2 fette di fegato di vitello
80 g di fagiolini lunghi
1 cipolla rossa
110 g di ananas
1 dado Jumbo 
Sale
Uno spicchio d'aglio
Olio di oliva
Pepe nero


PREPARAZIONE

Prima di tutto ho messo i fagiolini a bollire in acqua salata per 10 minuti. 
Nel frattempo ho messo a a scaldare in microonde, per 5 minuti, il mio Attieké che avevo già fatto scongelare fuori da circa un ora.
Se preferite potete scaldarlo a vapore sbriciolandolo per bene!

Successivamente ho tagliato a strisce le fette di fegato, le cipolle ed ho schiacciato l'aglio;
 poi ho buttato tutto in padella calda con olio di oliva e ho fatto saltare il tutto aggiungendo il dado (quanto basta) ed il pepe nero sbriciolato!




Far cuocere per circa 5 minuti a fuoco medio, sfumando piano piano con l'acqua  di bollitura dei fagiolini.
Aggiungere di seguito l'ananas tagliato a cubetti e i fagiolini, far saltare per circa 4 minuti per amalgamare bene tutti i sapori ; e se necessario sfumarlo ancora con l'acqua di bollitura dei fagiolini.




La forma elegante e giocosa di questi fagiolini così lunghi e sottili, è bella non solo da vedere ma sopratutto da mangiare; poi con il contrasto di sapori che crea con l'ananas ed il fegato diventa un piatto davvero diverso dal solito Attiéké che, sopratutto noi Ivoriani, siamo abituati a mangiare!